Descrizione
Sorta probabilmente come pieve di castello, posta sotto il controllo dei canonici della prevostura di San Lorenzo di Oulx, è sicuramente la più antica chiesa aviglianese destinata a svolgere funzioni plebane, prima e successivamente parrocchiali e, almeno dall'età della controriforma, vicariali, rispetto ad un distretto ecclesiastico esteso a numerose chiese del circondario.
Sede già in età medioevale delle pubbliche assemblee annuali della comunità aviglianese, il giorno dell'Epifania, la sua esistenza è documentata a partire dal XII secolo e tali dati appaiono comprovati da rare tracce architettoniche e archeologiche.
Della successiva fase edilizia di epoca gotica sopravvivono limitate testimonianze, rintracciabili, in momenti diversi, nello sviluppo in altezza del campanile - anch'esso decorato, come quelli di San Pietro e di San Giovanni, da bacini in ceramica policroma, in una cappella funebre familiare, posta lungo il lato sud e più tardi adibita a sacrestia, in cui si conservano labili tracce di un affresco, forse ancora di fine Trecento e nell'abside a pianta pentagonale, già della metà del Quattrocento.
L'edificio fu sottoposto subito prima del 1673 ad una profonda ristrutturazione, che ne semplificò la pianta, aumentandola di una campata e dotandola dell'attuale facciata, ma riducendola a unica navata, con due sole cappelle laterali; tale impianto fu ulteriormente modificato nel corso dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento, con l'apertura di nuove cappelle.
Dell'arredo interno, costantemente incrementato ed aggiornato nel corso della vita quasi millenaria dell'edificio, oggi non rimane quasi traccia e anche il pulpito ligneo, di primo settecento, in realtà proviene dalla chiesa aviglianese di Sant'Agostino, da tempo scomparsa.
Sede già in età medioevale delle pubbliche assemblee annuali della comunità aviglianese, il giorno dell'Epifania, la sua esistenza è documentata a partire dal XII secolo e tali dati appaiono comprovati da rare tracce architettoniche e archeologiche.
Della successiva fase edilizia di epoca gotica sopravvivono limitate testimonianze, rintracciabili, in momenti diversi, nello sviluppo in altezza del campanile - anch'esso decorato, come quelli di San Pietro e di San Giovanni, da bacini in ceramica policroma, in una cappella funebre familiare, posta lungo il lato sud e più tardi adibita a sacrestia, in cui si conservano labili tracce di un affresco, forse ancora di fine Trecento e nell'abside a pianta pentagonale, già della metà del Quattrocento.
L'edificio fu sottoposto subito prima del 1673 ad una profonda ristrutturazione, che ne semplificò la pianta, aumentandola di una campata e dotandola dell'attuale facciata, ma riducendola a unica navata, con due sole cappelle laterali; tale impianto fu ulteriormente modificato nel corso dell'Ottocento e dei primi decenni del Novecento, con l'apertura di nuove cappelle.
Dell'arredo interno, costantemente incrementato ed aggiornato nel corso della vita quasi millenaria dell'edificio, oggi non rimane quasi traccia e anche il pulpito ligneo, di primo settecento, in realtà proviene dalla chiesa aviglianese di Sant'Agostino, da tempo scomparsa.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Santa Maria, 7 |
Mappa
Indirizzo: Via XX Settembre, 11, 10051 Avigliana TO, Italia
Coordinate: 45°4'53,1''N 7°23'44,9''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
La Chiesa è chiusa al pubblico, è visitabile solo l'esterno.
È raggiungibile risalendo a piedi da Piazzetta Santa Maria o risalendo i gradini da via XX Settembre, altezza numero civico 11.
Per i disabili è visitabile solo accedendo da Piazzetta Santa Maria, se accompagnati data la pendenza della stradina di accesso.
Per i disabili è visitabile solo accedendo da Piazzetta Santa Maria, se accompagnati data la pendenza della stradina di accesso.