Descrizione
Il processo di rafforzamento istituzionale e fondiario del priorato di San Pietro, come dipendenza della Prevostura del Moncenisio, nel corso del Trecento è prevalentemente rivolto all'acquisizione di beni immobiliari nell'area del Borgo Nuovo.
Si infittiscono così le relazioni dell'ente con le famiglie emergenti del borgo, che privilegiano per la fondazione delle loro cappelle private una preesistente chiesetta di San Giovanni, contribuendo in tal modo sia al suo notevole incremento dimensionale e sia alla sua trasformazione in sede principale del priorato stesso. Nel corso del secolo e in quello successivo la struttura monumentale viene assumendo le dimensioni attuali, a partire dall'abside, fino allo sviluppo in altezza del campanile, all'apertura di cappelle laterali, per giungere all'attuale atrio e alla facciata, a metà Quattrocento.
Nella seconda metà del Seicento la struttura interna della navata e del presbiterio è oggetto di profonde riplasmazioni in forme barocche, cui si aggiungono minori interventi, soprattutto decorativi, nel corso dell'Ottocento, che interessano anche la facciata.
Accanto ad una importante quadreria sei-settecentesca, l'interno conserva affreschi quattrocenteschi - nell'atrio - e una notevole raccolta di tavole di primo Cinquecento - di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone, in particolare - e un pulpito ligneo splendidamente intagliato, sostanzialmente coevo; va inoltre considerato che buona parte di esse, provenendo da fondazioni monastiche aviglianesi da tempo scomparse, ne costituiscono oggi una rara ed estrema testimonianza.
Si infittiscono così le relazioni dell'ente con le famiglie emergenti del borgo, che privilegiano per la fondazione delle loro cappelle private una preesistente chiesetta di San Giovanni, contribuendo in tal modo sia al suo notevole incremento dimensionale e sia alla sua trasformazione in sede principale del priorato stesso. Nel corso del secolo e in quello successivo la struttura monumentale viene assumendo le dimensioni attuali, a partire dall'abside, fino allo sviluppo in altezza del campanile, all'apertura di cappelle laterali, per giungere all'attuale atrio e alla facciata, a metà Quattrocento.
Nella seconda metà del Seicento la struttura interna della navata e del presbiterio è oggetto di profonde riplasmazioni in forme barocche, cui si aggiungono minori interventi, soprattutto decorativi, nel corso dell'Ottocento, che interessano anche la facciata.
Accanto ad una importante quadreria sei-settecentesca, l'interno conserva affreschi quattrocenteschi - nell'atrio - e una notevole raccolta di tavole di primo Cinquecento - di Defendente Ferrari e Gerolamo Giovenone, in particolare - e un pulpito ligneo splendidamente intagliato, sostanzialmente coevo; va inoltre considerato che buona parte di esse, provenendo da fondazioni monastiche aviglianesi da tempo scomparse, ne costituiscono oggi una rara ed estrema testimonianza.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Piazza San Giovanni |
Telefono | 0119328800 |
Mappa
Indirizzo: Via Beato Angelico Testa, 1, 10051 Avigliana TO, Italia
Coordinate: 45°4'44''N 7°23'49,6''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
La chiesa è raggiungibile da via Umberto I ed è accessibile negli orari di apertura rinvenibili sul sito della Parrocchia.
Per i disabili la chiesa è accessibile se accompagnati, presenza di piccolo gradino all'esterno.