Descrizione
Avigliana, 29 dicembre 2025 – Il calendario 2026 dei passaggi della raccolta differenziata è disponibile nel formato cartaceo e digitale e si può scaricare in Pdf da questo link. Secondo i dati forniti dall'ente gestore Acsel Spa, società di cui il Comune di Avigliana è socio, la percentuale di raccolta differenziata per i primi sei mesi del 2025 si è assestata al 66,69%, in lieve aumento rispetto agli ultimi anni, ma al di sotto del nuovo obiettivo del 70% di raccolta differenziata previsto dal 2025. A livello regionale, infatti, la Regione Piemonte ha approvato nel 2023 il nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e bonifica delle aree inquinate (Prubai), che prevede, per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, il raggiungimento del 70% al 2025, del 75% al 2030 e dell'82% al 2035.
Relativamente alla produzione pro capite annua di rifiuto indifferenziato, che per i primi sei mesi del 2025 ad Avigliana si è assestata intorno ai 181 chilogrammi, la Regione Piemonte si è posta come obiettivo il raggiungimento di 126 chilogrammi nel 2025, 100 nel 2030 e meno di 90 nel 2035. Il piano, sempre nel 2035 prevede che la produzione totale (differenziato e indifferenziato) pro capite non superi i 448 chilogrammi e la percentuale di conferimento in discarica scenda al di sotto del 5%.
Con lo scopo di incentivare la riduzione di rifiuto indifferenziato, si sta procedendo con la definizione delle modalità dell'applicazione della tariffazione puntuale, che si basa sulla quantità di rifiuto prodotto da ogni singola utenza, come previsto dal Piano industriale e strategico di Acsel e che sarà applicata nel Comune di Avigliana a partire dal 2028.
Se la quota di rifiuto indifferenziato è rimasta grosso modo invariata rispetto all'anno precedente, lo stesso non si può dire del totale dei rifiuti, sia differenziati che indifferenziati, che continuano a seguire un preoccupante trend di crescita, legato in particolare al fenomeno dell'e-commerce, che sta comportando un progressivo aumento degli imballaggi in plastica e in carta e cartone.
«Il tema della riduzione dei rifiuti – ricorda l’assessore all’Ambiente Stefano Ditella –, centrale nella strategia dell'Unione europea sull'economia circolare, è dunque fondamentale, anche in vista dei prossimi obiettivi del piano, ed è chiaro che serve un impegno maggiore e costante da parte di tutti i cittadini, perché solamente con una coscienza collettiva possiamo raggiungere questi obiettivi ambiziosi. Con lo scopo di andare oltre queste soglie e di rendere la nostra Città ancora più virtuosa, chiediamo ai cittadini un'attenzione ancora maggiore alla produzione di rifiuti e alla loro corretta differenziazione, cercando di ridurre il numero di imballaggi, privilegiando ad esempio i prodotti sfusi, e di effettuare una buona raccolta differenziata, così da far diminuire i costi di smaltimento. Auspichiamo che nel corso di questo nuovo anno gli investimenti da parte di Acsel, dal nuovo metodo di raccolta dell'olio esausto al rinnovo dei mezzi di raccolta, portino a un miglioramento del servizio dal punto di vista economico e ambientale. Nonostante scelte politiche dall'alto, che non condividiamo, porteranno a inevitabili aumenti dei costi di smaltimento della frazione indifferenziata, come la decisione della creazione di una quarta linea all'inceneritore del Gerbido, in totale contraddizione con il Prubai approvato dalla stessa Regione Piemonte, sul territorio della Val Susa si sta facendo ogni sforzo possibile per ridurre il quantitativo di rifiuti e aumentare la quota di raccolta differenziata, così da cercare di contenere i costi della Tari».
Sul sito di Acsel è possibile trovare sia il "Centalogo" per effettuare al meglio i vari conferimenti, sia tutte le indicazioni fondamentali per migliorare i risultati della raccolta rifiuti.
Relativamente alla raccolta dell'olio esausto alimentare proveniente da utenze domestiche, nel corso del 2026 cambierà la modalità di raccolta, passando dal conferimento nei bidoni mediante travaso dell'olio al conferimento dell'olio in bottiglie di plastica, da inserire in appositi bidoni di colore nero, con coperchio blu e sportello giallo per il conferimento delle bottiglie, che saranno collocati in diverse postazioni sul territorio identificate con palo e cartello, con l'obiettivo di migliorare il decoro dei punti di raccolta e preservare la qualità dell'olio da avviare a recupero. Sul sito del Comune di Avigliana nelle prossime settimane sarà disponibile la mappa della collocazione dei bidoni.
L'Amministrazione continua a sostenere diverse iniziative che hanno come finalità la riduzione dei rifiuti, come la promozione dell'autocompostaggio domestico della frazione organica – anche con uno sgravio fiscale sulla Tari –, il riutilizzo dei beni in buono stato attraverso il Centro del riuso (AviglianaRiusa), progetti contro lo spreco alimentare ("Resto… Mangia!", "Resto… Mangia! Plus" e "Il cibo non si spreca"), nonché l'adesione annuale alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Purtroppo nei primi undici mesi del 2025 sono pervenute all'Ufficio Ambiente 112 segnalazioni relative all'abbandono di rifiuti ingombranti. Nonostante i servizi offerti dal Comune per lo smaltimento corretto dei rifiuti e il continuo pattugliamento del territorio – proseguito anche per tutto il 2025 – da parte delle Guardie ecologiche volontarie della Città metropolitana, si continuano infatti a riscontrare sul territorio comportamenti scorretti e dannosi, in particolare frequenti abbandoni di rifiuti, che oltre a rappresentare fenomeni di inciviltà e deturpamento dell'ambiente, richiedono interventi straordinari di recupero con inevitabili maggiori spese, che si riversano su tutti i cittadini.
Per contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, nelle ultime settimane sono state installate sul territorio, in collaborazione con Acsel, alcune fototrappole nei punti maggiormente esposti a questi comportamenti illeciti, che oggi vengono puniti con sanzioni e pene più severe con il nuovo decreto legge 116/2025: sono infatti previste multe fino a 18mila euro per l'abbandono di rifiuti, che diventa un crimine penale, con pena da uno a cinque anni di reclusione, nel caso dell'abbandono di rifiuti pericolosi, mentre la combustione illegale di rifiuti è punita con pene fino a sette anni di reclusione. Inoltre, il nuovo decreto permette di sanzionare chi abbandona rifiuti dai veicoli attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, anche se l'infrazione non è colta sul fatto.
Come ulteriore strumento, in accordo con i Comuni, a partire dai prossimi mesi inizieranno ad operare sul territorio alcuni ispettori ambientali di Acsel, che eseguiranno controlli puntuali sulla raccolta differenziata presso le dotazioni delle diverse utenze e presso le isole ecologiche, nonché verifiche su abbandoni di rifiuti riscontrati sul territorio, affiancando il corpo di polizia locale nell'attività degli accertamenti in campo ambientale.
«Chiediamo dunque ai cittadini – conclude il sindaco Andrea Archinà – di aiutarci a limitare tali fenomeni utilizzando e promuovendo gli ecocentri consortili (ad Avigliana in Viale Nobel 44), richiedendo il ritiro a domicilio per gli ingombranti (senza spese ulteriori a carico per l'utenza) e facendosi eventualmente autorizzare dall'Ufficio Ambiente per i conferimenti straordinari, che possono rendersi necessari quando per esempio si sgombera un'abitazione o in generale in caso di situazioni di produzione di rifiuti eccezionale».
Tutte le utenze possono conferire rifiuti, secondo quanto previsto dal nuovo Regolamento per la gestione e l'utilizzo dei centri di raccolta dei rifiuti urbani (Ccdr) del consorzio Cados, in tutti gli ecocentri consortili tra cui quello di Avigliana, aperto 24 ore a settimana, dal lunedì al sabato.
Relativamente alla produzione pro capite annua di rifiuto indifferenziato, che per i primi sei mesi del 2025 ad Avigliana si è assestata intorno ai 181 chilogrammi, la Regione Piemonte si è posta come obiettivo il raggiungimento di 126 chilogrammi nel 2025, 100 nel 2030 e meno di 90 nel 2035. Il piano, sempre nel 2035 prevede che la produzione totale (differenziato e indifferenziato) pro capite non superi i 448 chilogrammi e la percentuale di conferimento in discarica scenda al di sotto del 5%.
Con lo scopo di incentivare la riduzione di rifiuto indifferenziato, si sta procedendo con la definizione delle modalità dell'applicazione della tariffazione puntuale, che si basa sulla quantità di rifiuto prodotto da ogni singola utenza, come previsto dal Piano industriale e strategico di Acsel e che sarà applicata nel Comune di Avigliana a partire dal 2028.
Se la quota di rifiuto indifferenziato è rimasta grosso modo invariata rispetto all'anno precedente, lo stesso non si può dire del totale dei rifiuti, sia differenziati che indifferenziati, che continuano a seguire un preoccupante trend di crescita, legato in particolare al fenomeno dell'e-commerce, che sta comportando un progressivo aumento degli imballaggi in plastica e in carta e cartone.
«Il tema della riduzione dei rifiuti – ricorda l’assessore all’Ambiente Stefano Ditella –, centrale nella strategia dell'Unione europea sull'economia circolare, è dunque fondamentale, anche in vista dei prossimi obiettivi del piano, ed è chiaro che serve un impegno maggiore e costante da parte di tutti i cittadini, perché solamente con una coscienza collettiva possiamo raggiungere questi obiettivi ambiziosi. Con lo scopo di andare oltre queste soglie e di rendere la nostra Città ancora più virtuosa, chiediamo ai cittadini un'attenzione ancora maggiore alla produzione di rifiuti e alla loro corretta differenziazione, cercando di ridurre il numero di imballaggi, privilegiando ad esempio i prodotti sfusi, e di effettuare una buona raccolta differenziata, così da far diminuire i costi di smaltimento. Auspichiamo che nel corso di questo nuovo anno gli investimenti da parte di Acsel, dal nuovo metodo di raccolta dell'olio esausto al rinnovo dei mezzi di raccolta, portino a un miglioramento del servizio dal punto di vista economico e ambientale. Nonostante scelte politiche dall'alto, che non condividiamo, porteranno a inevitabili aumenti dei costi di smaltimento della frazione indifferenziata, come la decisione della creazione di una quarta linea all'inceneritore del Gerbido, in totale contraddizione con il Prubai approvato dalla stessa Regione Piemonte, sul territorio della Val Susa si sta facendo ogni sforzo possibile per ridurre il quantitativo di rifiuti e aumentare la quota di raccolta differenziata, così da cercare di contenere i costi della Tari».
Sul sito di Acsel è possibile trovare sia il "Centalogo" per effettuare al meglio i vari conferimenti, sia tutte le indicazioni fondamentali per migliorare i risultati della raccolta rifiuti.
Relativamente alla raccolta dell'olio esausto alimentare proveniente da utenze domestiche, nel corso del 2026 cambierà la modalità di raccolta, passando dal conferimento nei bidoni mediante travaso dell'olio al conferimento dell'olio in bottiglie di plastica, da inserire in appositi bidoni di colore nero, con coperchio blu e sportello giallo per il conferimento delle bottiglie, che saranno collocati in diverse postazioni sul territorio identificate con palo e cartello, con l'obiettivo di migliorare il decoro dei punti di raccolta e preservare la qualità dell'olio da avviare a recupero. Sul sito del Comune di Avigliana nelle prossime settimane sarà disponibile la mappa della collocazione dei bidoni.
L'Amministrazione continua a sostenere diverse iniziative che hanno come finalità la riduzione dei rifiuti, come la promozione dell'autocompostaggio domestico della frazione organica – anche con uno sgravio fiscale sulla Tari –, il riutilizzo dei beni in buono stato attraverso il Centro del riuso (AviglianaRiusa), progetti contro lo spreco alimentare ("Resto… Mangia!", "Resto… Mangia! Plus" e "Il cibo non si spreca"), nonché l'adesione annuale alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti.
Purtroppo nei primi undici mesi del 2025 sono pervenute all'Ufficio Ambiente 112 segnalazioni relative all'abbandono di rifiuti ingombranti. Nonostante i servizi offerti dal Comune per lo smaltimento corretto dei rifiuti e il continuo pattugliamento del territorio – proseguito anche per tutto il 2025 – da parte delle Guardie ecologiche volontarie della Città metropolitana, si continuano infatti a riscontrare sul territorio comportamenti scorretti e dannosi, in particolare frequenti abbandoni di rifiuti, che oltre a rappresentare fenomeni di inciviltà e deturpamento dell'ambiente, richiedono interventi straordinari di recupero con inevitabili maggiori spese, che si riversano su tutti i cittadini.
Per contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, nelle ultime settimane sono state installate sul territorio, in collaborazione con Acsel, alcune fototrappole nei punti maggiormente esposti a questi comportamenti illeciti, che oggi vengono puniti con sanzioni e pene più severe con il nuovo decreto legge 116/2025: sono infatti previste multe fino a 18mila euro per l'abbandono di rifiuti, che diventa un crimine penale, con pena da uno a cinque anni di reclusione, nel caso dell'abbandono di rifiuti pericolosi, mentre la combustione illegale di rifiuti è punita con pene fino a sette anni di reclusione. Inoltre, il nuovo decreto permette di sanzionare chi abbandona rifiuti dai veicoli attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, anche se l'infrazione non è colta sul fatto.
Come ulteriore strumento, in accordo con i Comuni, a partire dai prossimi mesi inizieranno ad operare sul territorio alcuni ispettori ambientali di Acsel, che eseguiranno controlli puntuali sulla raccolta differenziata presso le dotazioni delle diverse utenze e presso le isole ecologiche, nonché verifiche su abbandoni di rifiuti riscontrati sul territorio, affiancando il corpo di polizia locale nell'attività degli accertamenti in campo ambientale.
«Chiediamo dunque ai cittadini – conclude il sindaco Andrea Archinà – di aiutarci a limitare tali fenomeni utilizzando e promuovendo gli ecocentri consortili (ad Avigliana in Viale Nobel 44), richiedendo il ritiro a domicilio per gli ingombranti (senza spese ulteriori a carico per l'utenza) e facendosi eventualmente autorizzare dall'Ufficio Ambiente per i conferimenti straordinari, che possono rendersi necessari quando per esempio si sgombera un'abitazione o in generale in caso di situazioni di produzione di rifiuti eccezionale».
Tutte le utenze possono conferire rifiuti, secondo quanto previsto dal nuovo Regolamento per la gestione e l'utilizzo dei centri di raccolta dei rifiuti urbani (Ccdr) del consorzio Cados, in tutti gli ecocentri consortili tra cui quello di Avigliana, aperto 24 ore a settimana, dal lunedì al sabato.
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Ultimo aggiornamento pagina: 29/12/2025 20:03:02